Con il termine medico Glossite si vuole indicare l'infiammazione acuta o cronica della lingua. Di solito è caratterizzata da una lingua arrossata, gonfia e dolente (con variazione del colore della lingua stessa, con bruciore, con desquamazione ed ispessimento o atrofia). Si parla di glossite acuta quando i sintomi caratteristici del disturbo compaiono improvvisamente e senza una ragione apparente; quando il gonfiore ed il rossore alla lingua si protraggono invece per lunghi periodi, con ogni probabilità si tratta di una glossite cronica. In quest'ultimo caso, il disturbo assume una connotazione potenzialmente pericolosa, dato che la cronicizzazione della glossite costituisce un chiaro sintomo dell'anemia perniciosa.

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Una forma particolare è la glossite atrofica di Hunter, patognomonica dell'anemia perniciosa, caratterizzata da lingua liscia, lucida, rossa e senza papille. La lingua a carta geografica (o glossite migrans o esfoliativa marginata) è la più comune tra le numerose manifestazioni a carico della lingua e si presenta con chiazze arrossate nel dorso della lingua (di configurazione continuamente variabile, circondate da un orletto biancastro) non dolenti, a decorso cronico; questo le conferisce un tipico aspetto simile ad una carta geografica. Poi abbiamo ancora: la glossite losangica mediana con una chiazza dorsale a forma di losanga, persistente a lungo ma del tutto priva di sintomi subiettivi; la glossite da Candida albicans, frequente nel neonato e nella prima infanzia. Attenzione l'assunzione di lievito di birra ed altri lieviti alimentari possono favorire il ripresentarsi di una glossite da candida in quanto possono favorire la fermentazione della candida intestinale.

La glossite può localizzarsi anche a una metà laterale della lingua ed in tal caso si parla di emiglossite.

Quando si verifica un accumulo di batteri e detriti sulla sua superficie, a causa di una lieve disidratazione, di una malattia o di secchezza della bocca, può verificarsi lo sbiancamento della lingua. Uno sbiancamento dello strato superiore della lingua o la presenza di macchie bianche su di essa può essere segno anche di infezione o di infiammazione cronica della sua superficie. Alcune infezioni orali, in particolare le infezioni da candida (conosciuta come mughetto orale), sono caratterizzate da lingua di colore bianco. L'infiammazione e lo sbiancamento della lingua possono verificarsi anche per cause ambientali irritanti, come il fumo. Alcune macchie bianche sulla lingua, note con il nome di leucoplachia, possono essere lesioni precancerose.

Eziologia

Più che una malattia a sé stante, la glossite costituisce un sintomo comune a numerose patologie: si tratta dunque di un segnale che l'organismo ci invia per avvisare che qualche meccanismo fisio-metabolico si è inceppato.

Può essere determinata da vari fattori quali: fumo, alcool, cibi particolarmente conditi e caldi, carenze vitaminiche (tra cui la carenza di acido folico e riboflavina), patologie epatiche, farmaci, infezioni virali o batteriche. Anche i denti eccessivamente appuntiti, sbeccati o con margini taglienti e la presenza di protesi malferme possono causare una glossite soventemente localizzata. Tra le cause sistemiche vi sono le malattie dermatologiche e quelle infettive (sifilide, scarlattina).

La glossite è frequente nell'anziano sottoposto a terapia antibiotica prolungata. Gli antibiotici deprimono il microbiota umano residente (microbiota saprofita) che produce per fermentazione acido folico a partire da substrati presenti negli alimenti. Si ha primariamente disepitelizzazione della lingua e quindi glossite.

Quindi all'origine della glossite possono esservi innumerevoli cause:

• Abuso di tabacco, alcol, cibi speziati, alimenti troppo caldi

• Anemia da carenza di ferro

• Anemia perniciosa (la mucosa della lingua si presenta liscia ed arrossata ai bordi e alla punta)

• Carenza di acido folico (vitamina B9) nella dieta

• Carenza di vitamina B12 (cianocobalamina) nella dieta

• Disturbi ai denti: in questi casi, l'infiammazione localizzata alla lingua può essere causata dal suo continuo attrito con denti scheggiati, protesi o capsule, ed apparecchi ortodontici

• Disturbi di carattere epatico

• Ereditarietà

• Esposizione a sostanze irritanti

• Infezione da lieviti (es. mughetto o candidosi orale)

• Infezioni sostenute da virus (es. Herpes simplex)

• Infezioni sostenute da batteri (es. sifilide e scarlattina)

• Lichen planus orale

• Lingua a carta geografica (o glossite migrante): questo disturbo si presenta con chiazze rosse o bianche sulla mucosa linguale che tendono a migrare da una parte all'altra della lingua. L'eziologia (ricerca delle cause) è tuttora oggetto di studio.

• Piercing alla lingua

• Reazioni allergiche a farmaci assunti per os (i maggiori responsabili sono gli ACE inibitori, utilizzati per la cura dell'ipertensione), alimenti, dentifrici, collutori, coloranti presenti nelle caramelle, plastiche o resine delle protesi

• Scarsa idratazione/riduzione della quantità di saliva in bocca (provocate anche da malattie come la Sindrome di Sjögren)

• Terapia antibiotica a lungo termine, responsabile dell'indebolimento del sistema immunitario

• Ustioni alla lingua

• Ingestione di alimenti ricchi di cristalli di acido ossalico: questi minuscoli ed appuntiti aggregati minerali possono irritare la mucosa della lingua e del cavo orale per sfregamento, scatenando i sintomi della glossite (come avviene, ad esempio, in seguto all'ingestione di kiwi).

Considerata la lunghissima lista delle possibili cause scatenanti la glossite, è evidente come sia importante la diagnosi differenziale, ovvero la precisa e indiscutibile dimostrazione del disturbo sottostante. Solo dopo aver allontanato l'agente scatenante, la lingua gonfia ed arrossata potrà ritornare alle proprie condizioni fisiologiche.

Chi colpisce la glossite?

Dipende dalla causa, ma in genere le donne sono colpite più degli uomini.

Quali sono i sintomi più comuni della glossite?

 

Gonfiore, arrossamento più o meno circoscritto (assottigliamento del rivestimento epiteliale fino alla scomparsa completa), dolore che si accentua con il masticare e deglutire (in seguito al contatto con cibi molto caldi, freddi o acidi), perdita o alterazione della percezione del gusto, difficoltà  parlare e respirare, specie se la glossite ha una causa allergica.

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I primi sintomi accusati da un paziente sono indubbiamente l'arrossamento della lingua, la sensazione di bruciore ed intorpidimento della stessa e l'evidente gonfiore linguale. Si può notare una più o meno marcata alterazione del naturale colore della lingua, che diviene più acceso o pallido (tipico segno, quest'ultimo, dell'anemia perniciosa).  La mucosa linguale tende a desquamarsi, dando origine a chiazze estremamente sensibili dall'estensione variabile: in genere, il paziente accusa bruciore od una sgradevole sensazione di pizzicore quando assume sostanze calde o acide, proprio perché la lingua è desquamata. A causa dell'evidente desquamazione, la lingua può modificare il proprio aspetto: al tatto, essa risulta infatti liscia e levigata. Se la glossite cronicizza, la malattia può provocare la distruzione delle papille che rivestono normalmente il dorso della lingua: in simili circostanze, le papille diminuiscono in numero, fino a scomparire. Quando le papille vengano distrutte a causa della glossite, il malato non è più in grado di percepire il sapore degli alimenti. Quando la glossite procura un significativo gonfiore linguale, il paziente lamenta difficoltà a masticare, parlare o deglutire.

Rischi

Normalmente la glossite non costituisce un disturbo di grave entità e, nella maggior parte dei casi, tende ad auto-risolversi nell'arco di un breve periodo. Ciò nonostante, alcuni soggetti particolarmente sensibili possono andare incontro a seri disturbi: la glossite può infatti provocare un'esagerata infiammazione alla lingua, tale da ostacolare o perfino bloccare le vie respiratorie.

Diagnosi e trattamento

Prima di procedere con la cura, il paziente deve essere sottoposto ad esami specifici per accertare la fonte del disturbo, responsabile dell'infiammazione linguale. La diagnosi ha inizio con l'anamnesi, ovvero la raccolta delle sensazioni e dei sintomi riferiti dal paziente. Successivamente, il medico procede con l'analisi della lingua e l'osservazione del suo aspetto (cromia, consistenza, presenza di macchie, presenza/assenza delle papille ecc.). Qualora il medico lo ritenesse opportuno, il paziente dovrà sottoporsi ad una serie di esami del sangue per escludere eventuali anomalie metaboliche.

Dopo aver chiarito ogni dubbio, si procede con la cura, che varia in base alla causa scatenante. L'obiettivo principale della terapia è controllare e bloccare l'infiammazione della lingua, indipendentemente dal fattore causale.

Come si cura la glossite?

Solitamente, prima ancora di iniziare a pensare ad una terapia, la glossite si risolve da sola nell'arco di un breve periodo. Nei casi più gravi, quando l'infiammazione tende ad aumentare, compromettendo le vie respiratorie, il medico può consigliare di eseguire un trattamento, dopo aver studiato il caso clinico.

Il trattamento della glossite prevede:

1. Sciacqui con collutori analgesici, contenenti ad esempio lidocaina;

2. Gargarismi con collutori antimicrobici (es. clorexidina) o antistaminici (es. difenidramina);

3. Sciacqui con collutori a base di corticosteroidi, potenti farmaci antinfiammatori;

4. Assunzione di integratori alimentari, indicati quando la glossite dipende da carenze vitaminiche;

5. Cura per l'anemia perniciosa;

6. Assunzione per bocca di antibiotici od antifungini, indicati quando la glossite dipende, rispettivamente, da infezioni batteriche o micotiche (es. da Candida albicans) accertate.

Consigli

Oltre a seguire la terapia prescritta dal medico, per velocizzare la guarigione e ridurre i sintomi fastidiosi, il paziente è tenuto a seguire alcuni preziosi accorgimenti:

1. Evitare l'assunzione di cibi troppo caldi od eccessivamente freddi

2. Non assumere cibi o bevande acide o comunque irritanti; tra gli alimenti da evitare in caso di glossite, ricordiamo: i cibi eccessivamente speziati, i limoni e la frutta acida, i kiwi, gli alcolici e l'ananas

3. Sciacquare la bocca con collutori specifici contenenti sostanze come analgesici, antistaminici, corticosteroidi od antibatterici. La scelta del collutorio è chiaramente delegata al medico.

4. Correggere l'alimentazione (quando necessario)

5. Porre particolare attenzione all'igiene orale pluriquotidiana, che dev'essere sempre eseguita con dentifricio, spazzolino e filo interdentale

6. Non fumare

7. Non bere alcolici

Si sconsiglia vivamente l'automedicazione senza aver prima aver consultato un esperto: la glossite potrebbe infatti nascondere seri disturbi.

 

Farmaci da banco per il trattamento o come rimedio per glossite

 

Oki Colluttorio,Spray principio attivo: Ketoprofene Sale Di Lisina

Tantum verde Colluttorio,Spray principio attivo: Benzidamina Cloridrato

Froben Colluttorio,Spray principio attivo: Flurbiprofene

Actigrip gola Colluttorio principio attivo: Esetidina

Antoral gola Caramelle e Pastiglie,Colluttorio principio attivo: Tibenzonio Ioduro

Antoral gola spray Spray principio attivo: Tibenzonio Ioduro

Arscolloid Colluttorio principio attivo: Diclorofenilcarbinolo, argento Proteinato

Becozym Compresse principio attivo: Complesso Vitaminico

Benactiv gola Caramelle e Pastiglie,Colluttorio,Spray principio attivo: Flurbiprofene

Benagol Caramelle e Pastiglie principio attivo: Diclorofenilcarbinolo, amilmetacresolo