Preparazione all'esame

Esame eseguito sul sangue in cui è consigliabile stare a riposo e digiunare nelle 8-10 ore che precedono il prelievo.

L'assunzione di farmaci non influenza l'esito dell'analisi, tranne quelli speci­fici per la cura delle malattie della tiroide. Se si sta seguendo una cura, è con­sigliabile, quindi, avvisare il medico.

Funzioni e Valori

Tipo di provetta in uso: provetta tappo giallo o rosso (SIERO) - Micro particelle di silice, granuli di polystyrene, gel separatore, vuota.

La funzione principale della tiroide è la sintesi e immagazzinamento degli ormoni tiroidei.
L’unità funzionale è rappresentata dal follicolo tiroideo, costituito da uno strato di cellule epiteliali che delimitano una cavità ripiena di una sostanza detta colloide.
La colloide rappresenta il 30% della massa tiroidea e contiene una proteina chiamata tireoglobulina che può essere considerata come una impalcatura sulla quale avviene la sintesi degli ormoni tiroidei. Contiene infatti, residui di tirosina che vengono iodinati e quindi accoppiati per formare T3 e T4.

VALORI NORMALI

T3 (Triiodotironina)                   0,8-2 ng/ml
T4 (Tiroxina)                              4,5-12 _g/dl
FT3 (Triiodotironina libera)      3-6 pg/ml
FT4 (Tiroxina libera)                 0,7-2,2 ng/ml

Gli ormoni tiroidei (T4 - tiroxina - e T3 - triiodotironina -) vengono secreti dalla tiroide in risposta all'ormone ipofisario TSH, la cui produzione è regolata dall'ormone ipotalamico TRH.

Il TSH, ormone tireotropo prodotto dalle cellule tireotrope dell'ipofisi, ha secrezione pulsatile con periodi di 2 ore, che aumenta nel periodo antecedente il sonno. Controlla la produzione di ormoni tiroidei da parte delle cellule follicolari tiroidee. Tramite un feed-back negativo riduce la secrezione di TRH.

La secrezione di TSH è inibita da: ormoni tiroidei, agonisti dopaminergici, analoghi della somatostatina, glucocorticoidi.

Ormoni tiroidei: sono due e vengono chiamati rispettivamente triiodotironina (T3) e tiroxina (T4).

La tiroide produce T4 in concentrazione molto maggiore rispetto a T3. Quest’ultima è però molto più attiva e può essere a sua volta ottenuta dall’ormone T4 per una trasformazione enzimatica che avviene nel circolo sanguigno, a seconda delle necessità dell’organismo. In condizioni fisiologiche gli ormoni tiroidei stimolano i processi cosiddetti anabolici, vale a dire di crescita, sviluppo e movimento dell’organismo. Inoltre, aumentano il processo di ossidazione delle cellule controllando gli enzimi che presiedono al metabolismo energetico. Essi agiscono aumentando: la funzione renale, la gittata cardiaca e la ventilazione respiratoria, la mobilizzazione di lipidi, carboidrati e proteine ed infine agisce sulla termoregolazione. Questi ormoni promuovono lo sviluppo dell'encefalo nel feto, in presenza di una scarsa produzione, i neonati sono fortemente ritardati (cretinismo infantile). In dosi elevate, come nel caso di malattie della tiroide, inducono un aumento dei processi catabolici, cioè di distruzione, consumo ed eccessiva attività metabolica, con perdita energetica dell’organismo.

La quantità di ormoni tiroidei presenti nel plasma si misura con metodo radioimmunologico: si ha ipertiroidismo se tale quantità è superiore alla norma, ipotiroidismo se è inferiore. La tiroxina è sintetizzabile, e la preparazione farmaceutica è impiegata nella terapia dell’ipotiroidismo e del gozzo semplice. Il gozzo è l'ingrandimento della ghiandola tiroidea, che è causata dalla mancata conversione dello iodio nella forma ionizzata, questo fa sì che la tiroxina non venga legata nonostante le stimolazioni del s.n.c.

Sintesi

Il TSH stimola la sintesi di ormoni tiroidei promuovendo la sintesi di tireoglobulina (Tg) da parte dei tireociti.

Il TSH, regolando l'ingresso di iodio nel tireocita attraverso una pompa Na/K ATPasi, attiva meccanismi di perossidazione che catalizzano la formazione di T4 da due molecole di DIT (dioidiotirosina) e la formazione di T3 da una molecola di DIT ed una di MIT (monoiodiotirosina).

Nel processo di sintesi degli ormoni tiroidei si possono formare anche molecole diverse da T3 e T4, che vengono però metabolizzate all'interno del tireocita, recuperando lo IODIO ed il residuo tirosinico.

Gli ormoni tiroidei in circolo sono rappresentati soprattutto dal T4.
Il T3 circolante deriva per l'80% dalla desiodazione di T4 in periferia.

L'influenza degli Ormoni tiroidei sull'organismo

- Sono necessari per lo sviluppo del sistema nervoso centrale nel feto e nelle fasi postnatali.

- Importanti effetti sui processi di differenziazione cerebrale, in particolare su sinaptogenesi, crescita dei dendriti ed assoni, mielinizzazione e migrazione neuronale (prime settimane di vita).

- Sono necessari per lo sviluppo dello scheletro fetale.

- Sono indispensabili per la maturazione dei centri epifisari di crescita (disgensia epifisaria).

- Sono indispensabili per il normale accrescimento corporeo nel bambino, e la maturazione dei vari apparati, soprattutto quello scheletrico.

- Azione termogenetica: Gli ormoni tiroidei contribuiscono in modo fondamentale alla spesa energetica ed alla produzione di calore, regolando direttamente il metabolismo basale.

- Effetti sul metabolismo glucidico: Inducono la produzione epatica di glucosio e la sua utilizzazione.

- Lipolisi e lipogenesi: Aumenta la disponibilità di ac. grassi, che possono essere ossidati per formare ATP.

- Sintesi proteiche: Aumento delle sintesi proteiche (proteine strutturali, enzimi, ormoni); effetto trofico sul muscolo.

- Effetti sul sistema nervoso centrale: Gli ormoni tiroidei regolano lo sviluppo e la differenziazione del sistema nervoso centrale durante la vita fetale e nelle prime settimane di vita. Deficit della funzionalità tiroidea in epoca precoce comportano gravi ripercussioni sul SNC e possono compromettere il quoziente intellettivo del soggetto.

- Effetti sul sistema cardiovascolare:
   • aumento frequenza cardiaca
   • aumento forza della contrazione cardiaca
   • aumento gittata cardiaca
   • aumento velocità di circolo