SCIATALGIA

 

DOMANDA (19/06/2015):

Salve mi chiamo Matteo e vorrei sapere per una sciatica grave con paziente quasi bloccato del tutto, al tape che grado di tensione bisogna darli? Complimenti per la pagina.
Saluti


RISPOSTA (25/06/2015):

Caro Matteo scusa per il ritardo nel risponderti ma ero impegnato, ad ogni modo…..partiamo da un pò di anatomia. La nostra colonna vertebrale è costituita da vertebre sovrapposte separate da dischi con funzione di cuscinetti ammortizzatori. I dischi intervertebrali sono composti di una cartilagine spongiforme con un centro liquido. Essi separano le vertebre e dunque permettono l'esistenza di uno spazio che consente al nervo ischiatico di uscire correttamente attraverso la parte sacrale del bacino in direzione della gamba. I dischi agiscono da ammortizzatori per le forze compressive subite dalla colonna, ma sono dei punti deboli che soffrono per la pressione applicata durante movimenti rotazionali. Questa è la ragione che spiega perché una persona che si piega da un lato, con un angolo sfavorevole, può più probabilmente avere un'ernia discale rispetto ad una persona che cade da una scala ed atterra sul sedere. La compressione del nervo ischiatico, da un disco erniato, si verifica quando il centro liquido del disco protrude esternamente, strappando l'anello esterno fibroso ed infiammandosi con un gonfiore esagerato sulla radice del nervo, causando così la sciatalgia. A seguito della compressione di una radice di un nervo spinale lombare può presentarsi una radiculopatia lombare oppure una ernia spinale, (che si ha quando un disco intervertebrale fuoriuscendo dalla sua sede nella colonna vertebrale va a comprimere una radice nervosa); in questo modo si disallineano le vertebre (affezione nota come spondilolistesi) o si causa degenerazione dei dischi intervertebrali.

Premesso quanto detto possiamo affermare che la sciatalgia è : una sensazione di intenso dolore in basso alla schiena accompagnato da dolore monolaterale alle gambe; causata dall'irritazione del nervo ischiatico. Il dolore viaggia dalla parte posteriore della coscia fino al retro dello stinco e può estendersi anche verso l'alto fino all'anca oppure giù fino al piede. Si può avvertire anche una sensazione di torpore e/o di difficoltà nel muovere o controllare la gamba. Di solito, la sintomatologia dolorosa è percepita da un solo lato del corpo.

La sciatalgia può anche manifestarsi:

1. durante la gravidanza avanzata;

2. sottoforma di "pseudo-sciatica" o "sciatalgia tronca", che causa sintomi simili alla compressione della radice dei nervi spinali;

3. attraverso l'attivazione di punti "grilletto" (o Punti Trigger) della parte inferiore della schiena e dei muscoli glutei. I punti "grilletto" (trigger points) si attivano quando i muscoli vanno incontro a ischemia (basso afflusso di sangue) per lesioni (stiramenti) o per la contrazione muscolare cronica. I muscoli associati più comunemente con i punti "grilletto" che innescano sintomi sciatici sono: il quadrato dei lombi, il gluteo medio, il gluteo minimo e il rotatore profondo dell'anca.

Dal momento che esistono molteplici condizioni che possono causare una sciatalgia è fondamentale un buona diagnosi.

In tutto questo che ruolo ricopre il taping? Il taping trova maggiore applicazione più in fase acuta che cronica, come tecnica complementare in affiancamento a tecniche riabilitatorie, decongestionanti, linfodrenanti, stabilizzanti. Attraverso una stimolazione neuromuscolare, che agisce sulla circolazione sanguigna e sul sistema linfatico, mira al miglioramento degli stati dolorosi e propriocettivi. Quando i recettori neurali e sensoriali sono irritati trasmettono al cervello una sensazione di sofferenza muscolare. Il taping “sollevando” la pelle (in decompressione) allevia il carico sui recettori, in questo modo diminuisce il fastidio e velocizza il recupero. Come hai visto in figura nel paragrafo dedicato, il tape viene applicato seguendo le linee di maggiore elasticità cutanea per tutto il decorso del nervo ischiatico partendo dal margine superiore della cresta iliaca fino al dorso del piede (punti di ancoraggio). Posizionando il paziente in decubito laterale, con coscia flessa sul bacino, flettere la gamba sulla coscia e posizionare in flessione plantare il piede. Cosi facendo si pone la superficie cutanea in massima estensione condizione necessaria affinchè adagiando il tape senza tensione sulla cute si possa osservare la presenza di rilievi o pliche una vota ritornati in posizione di riposo. Applicato il tape , lo stesso va attivato strofinandolo con il supporto dell’adesivo.

                                                                                                               Inf.Sergio Portella