Preparazione all'esame

Si tratta di un semplice prelievo di sangue che non prevede alcuna speci­fica preparazione, neppure essere a digiuno, anche se, per evitare che l'ali­mentazione influisca sul risultato accelerando o diminuendo la velocità con cui precipitano i globuli rossi, il consiglio è quello di eseguire l'analisi a digiuno, se possibile. I farmaci non influiscono sul risultato, ma è sempre consigliabile informare il medico su una eventuale cura in corso in modo che possa avere un'idea globale dello stato di salute in cui si trova la persona.

Tipo di provetta in uso: provetta tappo viola (plasma - sangue intero) - Il sangue prelevato viene conservato a temperatura ambiente in una provetta contenente una sostanza che ne evita la coagulazione, sostanza detta appunto anticoagulante (EDTA, citrato, ecc.).

Funzioni e Valori

La Ves è un valore utile per indicare una condizione di infiammazione anche occulta.
La sigla Ves - velocità di eritrosedimentazione - ci indica la velocità con cui i globuli rossi (o eritrociti), isolati da un campione di sangue che sia stato reso non coagulabile, sedimentano, precipitando sul fondo della provetta in cui sono contenuti, il tutto nei limiti di un’ora.

A cosa ci serve effettuare questo test?

Di per sè, o meglio, preso isolatamente, è un valore generico che se più elevato della media ci dice che nel nostro organismo esiste, da qualche parte, un piccolo focolaio infiammatorio di cui, eventualmente, occorrerà indagare la natura con altri esami più specifici. Infatti negli stati flogistici - anche di natura autoimmune come nel caso dell’artrite reumatoide per la diagnosi della quale si associa la Ves all’esame della proteina C-reattiva - la Ves aumenta notevolmente.

Ma vediamo i valori normali per gli adulti:

    Uomini: da 0 a 15 mm all’ora
    Donne: da 0 a 20 mm all’ora

I valori possono variare leggermente a seconda dei parametri indicati dal laboratorio che effettua i test del sangue. In ogni caso, non bisogna mai spaventarsi troppo per una Ves elevata, le cause possono essere svariate, spesso del tutto insignificanti e transitorie. Tuttavia, una Ves alta è anche tipica dei casi di tumore.

 La VES bassa può essere determinata da:

    uso di anticoagulanti
    uso di steroidi
    allergie
    microcitemie
    neoplasie terminali
    policitemie

La VES alta può essere dovuta a:

    artrite reumatoide
    epatopatie
    gravidanza
    infarto cardiaco
    infezioni
    infiammazioni
    insufficienza renale
    leucemie
    morbo di Hodgkin
    neoplasie maligne
    shock
    TBC
    tiroidite di Hashimoto
    toxoplasmosi

Nelle infezioni di origine virale difficilmente la Ves aumenta. Una Ves elevata può peraltro mantenersi tale anche quando l’infezione sia già stata superata, quindi in questo caso non c’è di che preoccuparsi. Una Ves bassa può non significare nulla, oppure indicare una condizione di allergia, così come essere influenzata dall’assunzione di farmaci. In ogni caso, come anticipato, la Ves è un esame che va sempre confrontato con altri più specifici prima di azzardare una possibile diagnosi.

Perchè farlo?

La misura della VES ha principalmente tre scopi:

    segnalare la presenza di un processo infiammatorio
    controllare il decorso o lo stato di attività di una malattia
    individuare patologie occulte.

Pur mancando di specificità e di sensibilità, il test è ancora largamente usato perché economico e di facile esecuzione. È inoltre utile come test di primo livello perché la maggior parte dei processi infiammatori acuti e cronici e delle malattie neoplastiche si associa ad un aumento della VES.

Generalmente viene consigliata quando la persona tende ad ammalarsi spes­so a causa di un abbassamento delle difese naturali dell'organismo o soffre di stati infiammatori come la bronchite, la faringite, l'otite, eccetera, che tendo­no a ripetersi. La velocità con cui avviene la separazione tra la parte corpu-scolata del sangue e il plasma, in una provetta posta verticalmente, varia da persona a persona e cioè varia sia in rapporto alla concentrazione nel plasma di determinate proteine (per esempio, le mucoproteine, le gammaglobuline, eccetera), sia con il numero dei globuli rossi. Questa variazione non è preci­sa e, quindi, il medico non può pronunciare una diagnosi, ma può sospetta­re la presenza di una infiammazione nell'organismo.

Cosa succede in laboratorio

La VES si determina con due metodi:

Wintrobe consiste nel porre in una pipetta graduata, sangue intero,reso incoagulabile e nel lasciarlo in posizione verticale per 1 ora.

Westergren consiste nel porre il sangue diluito con citrato di sodio in una pipetta graduata lunga 200 mm e misurare il sedimento dopo un'ora.

Quest'ultimo metodo viene attualmente preferito come standard perché di più semplice esecuzione e più facilmente riproducibile. La misura del sedimento dopo due ore è stata abbandonata, in quanto non fornisce ulteriori informazioni diagnostiche, così come l'indice di Katz (IK), proposto dal chimico Johann Rudolf Katz (1880-1938), che calcolava la media tra la velocità di eritrosedimentazione dopo un'ora e dopo due ore.

In pratica.......

Nella pipetta la sedimentazione dei globuli rossi è determinata dalla loro capacità di aggregarsi formando i cosiddetti rouleaux, cioè pile di cellule (paragonabili a pile di monetine) in cui i vari elementi sono legati tra loro non da anticorpi o da legami chimici, ma semplicemente da attrazione tra le superfici.

In condizioni normali, la capacità di aggregarsi è relativamente bassa perché tra i globuli rossi esistono delle forze di repulsione che li tengono sospesi nel plasma. Se nel sangue la presenza di globuline o di fibrinogeno è molto alta, i rouleaux si formano più facilmente e, di conseguenza, la VES aumenta. La presenza di macromolecole riduce infatti le forze di repulsione che allontanano i globuli rossi uno dall'altro, così come la riduzione del rapporto volumetrico tra globuli rossi e plasma e l'aumento della viscosità plasmatica.

Utile per la diagnosi.....

Spesso è importante affiancare questa analisi e confrontarla con un altro esame del sangue, la Proteina C-reattiva (PCR), molto più preciso perché la Proteina C-reattiva è una sostanza presente solo nel sangue delle persone che soffrono di malattie infiammatorie e che, quindi, aumenta quando ci si ammala e scompare a guarigione avvenuta.
Un altro esame che indica la presenza o meno di una infiammazione con cui può essere utile confrontare i risultati di VES e Proteina C-reattiva è l'a­nalisi delle Mucoproteine (alfa -1- glicoproteina acida), un esame utile per valutare se lo stato infiammatorio è dovuto a cause reumatiche.