La galattorrea è la disfunzione secondo la quale viene secreto del liquido bianco sieroso o lattescente da un capezzolo (o da entrambi) in assenza di gravidanza o di allattamento. Questo secreto lattiginoso anomalo, tipico della galattorrea, appare molto simile al colostro (il "primo latte" prodotto dalle ghiandole mammarie nell'immediato post partum). Il latte dal capezzolo non è una manifestazione unicamente legata alla gestazione: sia uomini che donne possono soffrire di galattorrea e se ne accorgono spesso dopo aver spremuto manualmente un seno o entrambi i seni in un momento di dolore o fastidio. Quasi sempre è sintomo di disfunzioni di prolattina.

Prolattina

La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola posizionata alla base del cranio. La prolattina ha il compito di preparare la mammella durante la gravidanza e di aumentare la produzione del latte dopo il parto per favorire un corretto allattamento. Nel caso in cui la produzione della prolattina eccedesse, si è in presenza di iperprolattinemia, causa della galattorrea. La quantità di prolattina presente nel sangue può essere verificata con un semplice prelievo abbinato al quadro preciso del paziente: assunzione di farmaci particolari o gravidanza in corso. Le donne affette da iperprolattinemia hanno un ciclo mestruale irregolare che talvolta si trasforma in amenorrea (assenza di mestruazioni) e mancata ovulazione. Insieme a questi sintomi e al calo del desiderio sessuale, è presente la galattorrea.

Le secrezioni lattescenti

Le secrezioni lattescenti possono essere di diversa entità: alcune donne lamentano una produzione abbondante e copiosa simile al latte, anche alcuni anni dopo il parto, pur non presentando patologia alcuna. Per altre donne, invece, la secrezione lattiginosa dal capezzolo è modesta ed evocabile dalla mera spremitura della mammella.

Considerando che circa il 10% dei tumori al seno esordisce con secrezioni dal capezzolo, è buona abitudine rivolgersi al medico già dai primi sintomi, ad esclusione, ovviamente, delle donne in allattamento. Pur considerando la galattorrea un fenomeno esclusivamente femminile, il disturbo è stato riscontrato anche in alcuni uomini (condizione pressoché rara): nel maschio la galattorrea si manifesta non solo con la secrezione lattiginosa dai capezzoli, ma si accompagna frequentemente a cefalea, calo della libido, possibile impotenza ed offuscamento della vista.

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Disturbi correlati

La galattorrea può essere confusa, talvolta, con secrezioni mammarie di diversa natura (perdite purulente, ematiche) che non rispecchiano modulazioni endocrine e che meritano un'ispezione medica più approfondita. 

La galattorrea, spesse volte, è riscontrabile nelle donne affette da amenorreaiperprolattinemia, ipotiroidismodispareunia, infertilitàoligomenorrea, tumori ipofisari ed iperandrogenismo.

Classificazione

In base al modo in cui viene secreta la sostanza lattiginosa, la galattorrea può definirsi intermittente continuaspontanea indotta (dalla spremitura del capezzolo), e bilaterale od unilaterale. Inoltre, è opportuno distinguere la galattorrea associata ad amenorrea dalla galattorrea che si presenta nelle donne con mestruazioni regolari: la ricerca eziologica e la conseguente terapia risolutiva sono infatti diverse. Dalle statistiche mediche, emerge che l'80% delle donne affette da galattorrea soffre anche di notevoli ritardi mestruali (sindrome amenorrea galattorrea); quando  la galattorrea si presenta in concomitanza all'amenorrea, probabilmente, la donna è affetta anche da iperprolattinemia e/o ipotiroidismo.

Nei casi in cui la galattorrea si manifesta senza irregolarità mestruali consistenti, le secrezioni lattiginose dai capezzoli sono, in genere, dovute all'assunzione di farmaci (antidepressivi triciclici, oppioidi, pillola anticoncezionale, farmaci neurolettici - es. fenotiazine, antistaminici,cimetidina, alcuni antipertensivi), associati a condizioni di stress e ad alterazioni dei valori di prolattinemia.

Si stima che l'iperprolattinemia si presenti nel 30% delle donne affette da galattorrea; in questi casi, si parla di galattorrea da iperprolattinemia, che può essere correlata o meno ad un'insufficienza tiroidea. L'aumento della prolattina è causa di galattorrea, ma potrebbe provocare anche disturbi mestruali e, nei casi più gravi, infertilità. La galattorrea è il primo campanello d'allarme per un'alterazione della sintesi di prolattina, che si può verificare anche indipendentemente dalla variazione dei livelli ormonali nel sangue; diversamente, è stato stimato che solo il 16.5% delle donne affette da iperprolattinemia soffre anche di galattorrea (in altri numeri ed in altre parole, una donna su 6 affetta da iperprolattinemia presenta anomale secrezioni lattiginose dalle mammelle). [Trattato di diagnostica funzionale endocrinologica, D. Andreani, G. Menzinger, D. Andrean ].

Le secrezioni lattee tipiche della galattorrea possono essere fermate attraverso la correzzione del valore degli ormoni alterati nel sangue.

Nei casi sopra citati di galattorrea indotta da terapie farmacologiche/ormonali, si è verificato un aumento della prolattimenia: questa evidenza rimarca quanto possano incidere i valori di prolattina nella manifestazione della galattorrea.

Diagnosi

Considerando che il livello di prolattina influisce notevolmente sulla galattorrea, è comprensibile che il dosaggio dell'ormone risulti di fondamentale importanza diagnostica; inoltre, è opportuno effettuare un'indagine sul dosaggio degli ormoni tiroidei liberi e sull'ormone tireostimolante (TSH).

Se la secrezione dal capezzolo rimane di colore biancastro, è sufficiente sottoporsi a cure farmacologiche che ristabiliscano i giusti valori di prolattina (quasi sempre di successo). Se la secrezione dovesse assumere consistenze e colori peculiari, abbinato a infiammazioni o gonfiori delle mammelle, è necessario approfondire con ulteriori analisi per escludere la presenza, nel peggiore dei casi, di cellule tumorali.

Terapie

 

La terapia della galattorrea consta nella rimozione dei fattori scatenanti, per cui l'equilibrio ormonale risulta indispensabile; tuttavia, anche la somministrazione di farmaci dopaminergici potrebbe correggere l'iperprolattinemia, di conseguenza risolvere la galattorrea.

Fattori predisponenti

Assunzione di farmaci (antidepressivi triciclici, oppioidi, pillola anticoncezionale, farmaci neurolettici, antistaminici, alcuni antipertensivi), stress e ad alterazioni dei valori di prolattimemia.

Sindrome galattorrea amenorrea

La galattorrea è spesso correlata all'amenorrea (sindrome amenorrea-galattorrea): a tal proposito, sono state classificate tre sotto-categorie, corrispondenti, a loro volta, ad altre sindromi.

Nella sindrome di sindrome di Forbes-Albright, l'associazione galattorrea-amenorrea è favorita da un adenoma ipofisario noto come adenoma cromofobo;
Nella sindrome di Chiari-Frommel, la galattorrea e l'amenorrea perdurano anche molti mesi dopo la gravidanza;
La sindrome di Ahumada-del Castillo prevede la connessione tra i due disturbi (amenorrea, galattorrea) indipendentemente dalla gravidanza.