Preparazione all'esame

Esame sul sangue in cui è necessario digiunare nelle 9-12 ore che precedono il prelievo.

Tipo di provetta in uso: provetta tappo giallo o rosso (SIERO) - Micro particelle di silice, granuli di polystyrene, gel separatore, vuota.

Funzioni e Valori

Le Proteine plasmatiche sono suddivise in cinque frazioni fondamentali separabili per elettroforesi su acetato di cellulosa: albumina, alfa-1-globuline, alfa-2-globuline, beta-globuline e gamma-globuline. Le proteine plasmatiche sono per la maggior parte prodotte dal fegato (ad eccezione delle immunoglobuline, degli ormoni e di alcuni enzimi). Il Quadro siero proteico (QSP) é un test che valuta globalmente le proteine plasmatiche ed è un buon indice di funzionalità epatica.

A seconda di quale delle frazioni aumenta, si effettuano diagnosi diverse.

L'albumina è la proteina più abbondante ed importante. Essa, oltre a trasportare alcune molecole, rappresenta il principale regolatore della pressione oncotica, regolando gli scambi idrici a livello capillare tra il plasma e i tessuti. Insieme alla prealbumina (10 - 40 mg / dl) i suoi livelli ematici scendono in corso di epatiti virali, sindromi nefrosiche, enteriti ed ustioni. Essa aumenta nei casi di disidratazione, mentre diminuisce in caso di rapida idratazione, iperidratazione, alcolismo cronico, gravidanza, uso di contraccettivi orali, in caso di tumori, sindrome nefrosica, patologia tiroidea, prolungata immobilizzazione, digiuno prolungato, malassorbimento, malnutrizione, stati catabolici cronici.

Le alfa1 globuline  aumentano nei processi infiammatori acuti in maniera opposta a quella albuminica. Esse aumentano in gravidanza, terapia contraccettiva, malattie infettive, malattie infiammatorie croniche, infarto del miocardio, neoplasie. Esse diminuiscono nella sindrome nefrosica, nella sclerodermia.

Le alfa2 globuline similmente alla frazione alfa-1 aumenta nei processi infiammatori. Esse aumentano nelle infezioni acute batteriche, nei traumi, in seguito ad interventi chirurgici, nella sindrome nefrosica, nell'infarto, nelle neoplasie e nella sindrome di Down. Diminuiscono, invece, nelle epatiti virali e nelle pancreatiti.

Le beta globuline aumentano in gravidanza, nella cirrosi epatica, nella sindrome nefrosica, nella macroglobulinemia, nelle dislipoproteinemie. Esse diminuiscono nelle enteropatie essudative e nella atrasferrinemia.Appartengono a questa frazione il fibrinogeno (200 - 400 mg / dl) che possiede un ruolo particolare nella coagulazione del sangue, la proteina C reattiva e la transferrina (200 - 320 mg / dl) che trasporta il ferro dall'intestino ai tessuti e da questi al midollo osseo.

Le gamma globuline comprendono le cinque frazioni di immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgD, IgE). L'analisi elettroforetica consente di evidenziare alcune alterazioni come ipo o ipergammaglobulinemie rispettivamente in conseguenza di disordini ereditari e malattie acquisite. L'aumento della frazione g  può essere policlonale (aumentano tutte le immunoglobuline) oppure monoclonale (aumenta un solo tipo di globulina). C'è aumento policlonale nell'epatopatia cronica, nelle infezioni congenite, nelle infezioni batteriche acute e croniche, nelle parassitosi intestinali, nelle neoplasie, nelle malattie autoimmuni e nella tossicodipendenza. C'è invece aumento monoclonale nel mieloma multiplo, nel plasmacitoma, nella leucemia plasmacellulare, nella malattia cronica da crioglobuline.

 

I valori normali vanno da 6 a 8 g/dl di proteine totali.

Albumina:                                         3,6-4,9 g/dl oppure 55%-64%;

a1 globuline:                                    0,2-0,4 g/dl oppure 4,2%-7,2%;

a2 globuline:                                    0,4-0,8 g/dl oppure 7%-9%;

b globuline:                                      0,6-1 g/dl oppure 9%-13%;

g  globuline:                                     0,9-1,4 g/dl oppure 13%-21%.

Rapporto albumina/globuline:       1,2-1,7.